Dā drēm
invita lo spettatore contemporaneo ad una lettura attenta, fatta di osservazione del piccolo, del nascosto.
Il progetto si pone l’obiettivo di riportarci alla Natura, alla sua contemplazione, alla vista di mondi che sembrano immobili ma che si manifestano solo ad un osservatore attento e paziente: si rivela così un micromondo preservato da una campana di vetro in cui tutti gli elementi sono stati ordinati da un compositore attento e scrupoloso.
Dā drēm è un sogno lucido, un daydream appunto, durante il quale possiamo percorrere con lo sguardo le stratificazioni laviche, perderci nelle cromie vellutate dei muschi, nel blu di un cielo ravvivato da una texture d‘acquerello introdotta grazie a strumenti digitali che hanno permesso di conferire un sapore antico alla composizione.
Lo scatto si impegna ad evocare lo stato primario della materia, quello della sua dimensione più autentica ed originale; questa fotografia celebra la Bellezza riscoprendola alla fonte dove “piccoli mondi” come quello vegetale e minerale diventano portavoce di una poetica sussurrata, elegante ed autentica.

La sua esperienza lavorativa inizia come illustratrice e product designer in diversi studi di design e architettura dove ha avuto modo di
apprendere differenti e preziosi insegnamenti. Attualmente vive e lavora a Padova occupandosi di progettazione e stampa 3D e
collaborando con studi e aziende.